Progetto R-NORD

Il progetto

Riqualificazione urbanistica e sociale del complesso Rnord e aree limitrofe

L'obiettivo del progetto è la rigenerazione economica e sociale di un edificio simbolo dell'architettura nelle periferie cittadine degli anni 70. Il complesso negli anni ha subito un progressivo degrado in termini di sicurezza e vivibilità ed è stato inserito in progetto più ampio di "rammendo urbano".

L'occasione per avviare il percorso di recupero è stato il programma innovativo in ambito urbano "Contratti di Quartiere II", promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Emilia-Romagna nell'anno 2006.

Nel 2008 è stato stipulato l'Accordo di Programma per la riqualificazione di alloggi nelle "due torri" e di funzioni pubbliche e commerciali nella “piastra servizi” della galleria e del primo piano. Il soggetto attuatore è stato individuato nella società di trasformazione urbana CambiaMo s.p.a., costituita nel 2006 da Comune di Modena e ACER Modena per la realizzazione di tutti gli interventi previsti in R-Nord.

I lavori sono stati avviati per stralci esecutivi, tenendo conto del contesto abitato e con diverse difficoltà nell'esecuzione dei lavori.

Gli interventi più significativi realizzati nel corso degli anni sono stati:

  • 2008: abbattimenti e messa in sicurezza nella galleria e nell'interrato, apertura della sede della Polizia Municipale e del Portierato Sociale
  • 2010: inaugurazione della palestra, affidata in gestione al “Centro La Fenice”
  • 2011: realizzazione della nuova sede della Croce Rossa e del Museo laboratorio Quale percussione
  • 2012: realizzazione della sede di Formodena, della sala polivalente e del centro giovani "Happen"
  • 2013: apertura dello studentato universitario “Paolo Giorgi” e affidamento della gestione di alloggi ERS all'Agenzia Casa del Comune di Modena
  • 2014: avvio di tre cantieri per la riqualificazione di 46 alloggi (accorpati in 21 finali) e di due alloggi ad uso foresteria a disposizione della Polizia Municipale.
Negli anni, sono stati destinati al complesso R-Nord ulteriori risorse economiche, derivanti da nuovi Accordi di Programma ("PIPERS" e "PRU"), per rendere più incisiva la riqualificazione mediante l'acquisto e l'accorpamento dei mini-alloggi nelle due torri residenziali. Questo consente di diminuire il numero di alloggi e di diversificare l'utenza, dando risposta al disagio abitativo di famiglie con figli. Ad oggi il numero di appartamenti è stato ridotto da 273 a 221.

Nel corso del 2014 CambiaMo s.p.a. e Fondazione Democenter, con il coordinamento strategico del settore Politiche Economiche del Comune di Modena, hanno progettato un nuovo intervento denominato «HUB Modena R-Nord» per l'innovazione tecnologica e l'incubazione di imprese.

Hub Modena R-Nord è stato inaugurato il 10 ottobre 2015 e prevede la realizzazione di nuovi spazi: un incubatore per imprese start up, un laboratorio della rete internazionale Fab Lab, con strumentazioni di base e tecnologie innovative, un’area di co-working come momento di collegamento tra l’attività di ricerca del laboratorio e le imprese nella fase di incubazione.

Ad oggi sono in corso le ultime acquisizioni degli alloggi dai privati e di spazi commerciali/direzionali per consentire l'avvio dei cantieri e la conclusione dei programmi entro il 2018.

Ex Mercato Bestiame

Interventi di edilizia residenziale pubblica nel comparto

Nel lotto 5a del comparto Ex Mercato Bestiame di via Forghieri sono avviati i lavori per la realizzazione di nuovi alloggi ERP: sono conclusi i lavori dei 25 alloggi finanziati dai Contratti di Quartiere II con i nuovi uffici per Coldiretti al piano terra, e in corso i lavori degli 8 alloggi finanziati dalla Regione nell'ambito del Programma Speciale d'Area del Comune di Modena.

Il soggetto attuatore è stato individuato nella società di trasformazione urbana CambiaMo s.p.a.

Il nuovo edificio si inserisce nella riqualificazione del comparto ex Mercato bestiame e fa parte del programma di interventi per la rigenerazione urbanistica e sociale del comparto, per la cui realizzazione si sono utilizzati finanziamenti regionali e statali.

L’edificio si sviluppa su quattro piani, ha tipologie abitative di diverse dimensioni, tra i 55 e i 95 metri quadri, e 800 metri quadri di uffici a piano terra. Una corte interna riparata è organizzata come un piccolo parco e attrezzata con giochi per bambini.

Gli appartamenti sono all’avanguardia sul fronte del risparmio energetico: tutti gli alloggi sono in classe A4, dotati di porta blindata, di ascensore, di un’area riservata al fabbricato e hanno abbinato garage e cantina o soffitta.
Gli alloggi saranno affittati con un contratto di locazione a canone calmierato della durata di tre più due anni, salvo rinnovo. destinati a giovani coppie, in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 40 anni, a famiglie con un solo genitore, padri o madri con meno di 40 anni e figli a carico, a nuclei familiari di anziani composti da non più di due persone di cui almeno una con più di 65 anni. I canoni di locazione, abbattuti del 20% rispetto ai canoni concordati come ridefiniti dall’accordo territoriale, si aggireranno, a seconda delle metrature degli appartamenti, dai 390 ai 470 euro.

L’ intervento messo in atto dal Comune di Modena e dalla società CambiaMo, nel quadro delle politiche abitative, intende offrire un’opportunità aggiuntiva nelle politiche per l’affitto e andare incontro a bisogni che spesso non riescono a trovare risposta nell’Edilizia residenziale pubblica o con l’Agenzia casa, favorendo contemporaneamente la convivenza nel medesimo edificio di generazioni diverse per sostenere un progetto di abitare sociale improntato a relazioni di rispetto e solidarietà.

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